Siede miope e
annodata a
mani dure, più
adatte a un uomo.
Spesso severa,
svetta su labbra
strette a svolgere
fili di dita blu.
Tutto le duole-
l'azzardo di un solo
cielo come l'eclissi
cava dal pozzo-
ma a cura di niente.
Ha provato a stendere
un prato lontano
che cresca oltre
il profilo di fretta e
seria ripete
"Un sorso di mare
in una coppa perde
il suo lume non
altrimenti che una seta"
poi si gira e ride
da contarle i denti.
martedì 10 marzo 2009
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