martedì 20 maggio 2008

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al di là delle preferenze personali, la Poesia è per me una sorta di "miracolo".
il fatto che esistano persone che cerchino un linguaggio "altro" da quello che normalmente usiamo, è divino.

frequentando il laboratorio di scrittura creativa, ho imparato a riconoscere certe pieghe che si formano sul viso di chi sta compiendo questa dura ricerca:testimoniano lo sforzo, la perenne insoddisfazione, la tenacia.
ho conosciuto un muratore con la pelle arsa dal sole che mi parlava della delicatezza di Sylvia Plath e stringeva tra le dita grandi un suo libro gonfio d'appunti..pensare a lui che recita un verso mentre costruisce un muro....E' Poesia.

il pensionato che esce di casa dopo cena per venire a parlare di "cielo"...E' Poesia.

la signora che si commuove davanti a giovani sconosciuti al pensiero del tempo andato...E' Poesia.

si parla d' "ineffabile", di spirito..io la Poesia la vedo nelle persone, nelle mani, nelle rughe chine sul foglio...la sento fortissima nella terra, nell'acqua e nelle foglie.. è un sussurro che giunge assordante, una voce che mi scuote e mi ricorda che esiste davvero molto d'altro e che è mio dovere aprire bene gli orecchi, farmi permeabile e vuota.

mi piangono gli occhi e non ho tristezza.

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