Lustro di lama
lucente le mani
e muta socchiudo
la porta al ritorno.
Non torturi l'impaziente
e una scarpa masticata
porta la linea del naso
e il ventre battente.
Non hai stupore
né voce: già il rantolo
attutisce il taglio
netto e virile.
E' uno spettro sagace
a tirarmi i capelli
e fuori, nel giorno:
un'orma rossa mi segue
e s'allunga.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento