martedì 27 gennaio 2009

Fiocco rosa (un padre)

sei tu ch'annerisci
la carta in centro
e spesso perdi
la pelle che sai.

chiedi che viva
e bruci, ma poi
t'annacqui
nascosto da
notte a notte.

vaso satollo,
lingua di loto,
tu pendi fosco su
forre affilate:

di tanto taci e
nulla chiedi del
primo, tuo genito
mattino.

6 commenti:

Scava ha detto...

Hm...

Il tuo primo genito mattino...

Sara ha detto...

eh, quindi??!

Scava ha detto...

Nulla... Sara... semplicemente mi ha colpito quel passo...

Sara ha detto...

ah, credevo fosse una considerazione interrotta ed aspettavo il seguito.
va bene così.

Scava ha detto...

:-)

Scusami...
E' che a volte vado commentando in giro così come faccio nei miei "soliti blog" dove mi conoscono... e... capisco che forse chi non mi conosce può rimanere spiazzato...

Sara ha detto...

non sono rimasta spiazzata, solo in attesa.

quaestio soluta :-)